Permessi di soggiorno italiani per motivi familiari

Caratteristiche principali

Investimento: non richiesto

Durata della procedura: 2-10 mesi

Procedura soggetta a quote: no

Permesso permanente: si, dopo 5 anni

Assistenza sanitaria: in alcuni casi

Permesso di soggiorno: dopo 1-2 anni, rinnovabile

Test di lingua italiana: si

Condizioni di ammissibilità al programma

Figlio minore o coniuge di cittadino residente in Italia

Dimostrazione di reddito italiano

Dimostrazione di alloggio idoneo

I servizi dello Studio Legale Aprigliano

Assistenza completa fino al rilascio del permesso di soggiorno

Apertura conto corrente

Assistenza per richiesta idoneità alloggiativa

Traduzione e legalizzazione documenti*

Assistenza contratto affitto/acquisto abitazione

Servizi di concierge*

* Servizi forniti da consulenti esterni allo studio legale.

Caratteristiche

La legge italiana sull’immigrazione garantisce e tutela l’unione famigliare. I cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari legalmente residenti in Italia, hanno il diritto di richiedere il permesso di soggiorno per motivi famigliari a favore del coniuge e dei figli minorenni. In alcuni casi particolari è consentito anche il ricongiungimento famigliare con i genitori e con i figli maggiorenni. Al fine di ottenere il permesso di soggiorno per motivi famigliari, è necessario dimostrare il possesso del reddito minimo richiesto (€ 9.000,00 annui per un famigliare ed euro 3.000 aggiuntivi per ogni ulteriore famigliare) e il possesso di un alloggio idoneo in Italia ad ospitare il nucleo famigliare.

Nel caso di famigliare di cittadino italiano, lo straniero ricongiunto non può essere espulso. Il famigliare di cittadino EU o di cittadino extracomunitario (titolare di permesso di soggiorno in Italia) riceve un permesso di soggiorno della stessa durata del famigliare che ha chiesto il ricongiungimento famigliare. Il permesso di soggiorno per motivi famigliari consente di svolgere attività lavorativa in Italia. Il permesso di soggiorno per motivi famigliari può essere convertito in altro permesso di soggiorno (ad, esempio, lavoro). Anche il permesso di soggiorno rilasciato ad altro titolo può essere convertito in un permesso di soggiorno per motivi famigliari.

Presupposto per il mantenimento del permesso di soggiorno per motivi famigliari, è la convivenza in Italia con il cittadino che ha chiesto il ricongiungimento famigliare. Il titolare del permesso di soggiorno per motivi famigliari avrà accesso all’assistenza sanitaria nazionale alle stesse condizioni del famigliare che ha chiesto il ricongiungimento famigliare. Così, ad esempio, il famigliare di cittadino extracomunitario titolare di permesso di soggiorno per motivi di lavoro avrà diritto all’assistenza sanitaria gratuita, mentre il famigliare di cittadino in possesso di permesso di soggiorno per investitore non avrà diritto all’assistenza sanitaria gratuita.

Lo straniero che ottiene il permesso di soggiorno per motivi famigliari, una volta ottenuto il permesso di soggiorno dovrà frequentare in Italia un corso di educazione civica (accordo di integrazione) della durata di 10 ore, organizzato dal Ministero dell’Interno. Il corso è gratuito. Lo straniero ha la possibilità di indicare la scelta della lingua del corso. Dopo cinque anni di possesso del permesso di soggiorno. lo straniero potrà convertire il permesso per motivi famigliari in un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno), cioè in un permesso di soggiorno permanente.
Dopo 10 anni dalla data di rilascio del primo permesso di soggiorno, il cittadino extracomunitario potrà domandare la cittadinanza e, quindi, il passaporto italiano, mediante richiesta di naturalizzazione per residenza.

Procedura

Vi sono tre differenti procedure per ottenere il permesso di soggiorno per motivi famigliari.

Ricongiungimento famigliare
Questa procedura è riservata a chi si trova già legalmente in Italia e chiede di essere autorizzato a ricongiungersi con i propri famigliari che vivono all’estero. La procedura inizia con la richiesta alla Prefettura competente del rilascio del Nulla Osta per motivi famigliari. L’interessato (per il tramite di un procuratore), unitamente alla domanda, presenta la documentazione atta a dimostrare il possesso dei requisiti previsti dalla legge.

La Prefettura, entro 180 giorni dal ricevimento della richiesta, rilascia (o rifiuta) il Nulla Osta. Il Nulla Osta al ricongiungimento famigliare ha validità di 6 mesi. Durante il periodo di validità del Nulla Osta, lo straniero da ricongiungere dovrà chiedere un appuntamento al Consolato italiano del suo Paese per il rilascio del visto per motivi famigliari, presentando il Nulla Osta ottenuto dal Ministero. Il Consolato italiano rilascerà un visto nazionale di tipo D per motivi famigliari, della durata di 365 giorni, con ingressi multipli. Prima della scadenza del visto, lo straniero da ricongiungere dovrà fare ingresso in Italia per richiedere il permesso di soggiorno.
La procedura di richiesta del permesso di soggiorno si compone di 4 fasi:

  • Fase 1 Entro 8 giorni dall’ingresso in Italia, il cittadino extracomunitario deve presentarsi alla Prefettura competente per sottoscrivere l’accordo di integrazione.
  • Fase 2 Terminata questa fase il cittadino extracomunitario dovrà richiedere il permesso di soggiorno per famiglia, presentando la relativa domanda per il tramite delle Poste Italiane.
  • Fase 3 A seguito della presentazione della domanda di permesso di soggiorno, verrà rilasciata allo straniero una ricevuta indicante la data in cui dovrà presentarsi all’Ufficio Immigrazione per essere sottoposto ai rilievi dattiloscopici (c.d. impronte digitali).
  • Fase 4 Il permesso di soggiorno potrà essere ritirato entro 30/40 giorni dalla data in cui sono state acquisite le impronte digitali.

Si precisa che il cittadino extracomunitario da ricongiungere dovrà essere presente personalmente in tutte e 4 le fasi della procedura. Nel tempo intercorrente tra la richiesta di permesso di soggiorno e il ritiro del documento, il cittadino straniero potrà viaggiare all’estero.

Famigliare al seguito
Questa procedura è riservata a colui che abbia ottenuto un visto di ingresso in Italia di lunga durata (lavoro, studio, investimento, residenza elettiva, etc..) e, prima di fare ingresso in Italia, chieda di essere autorizzato a fare ingresso nel nostro Paese insieme al proprio nucleo famigliare. La procedura inizia con la richiesta alla Prefettura del rilascio del Nulla Osta per motivi famigliari (famigliare al seguito).

L’interessato, unitamente alla domanda, presenta la documentazione atta a dimostrare il possesso dei requisiti previsti dalla legge. La Prefettura, entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta, rilascia (o rifiuta) il Nulla Osta. Il Nulla Osta per famigliare al seguito ha validità di 6 mesi. Durante il periodo di validità del Nulla Osta, lo straniero da ricongiungere dovrà chiedere un appuntamento al Consolato italiano del suo Paese per il rilascio del visto per motivi famigliari, presentando il Nulla Osta ottenuto dal Ministero. Il Consolato italiano rilascerà un visto nazionale di tipo D per motivi famigliari, della durata di 365 giorni con ingressi multipli. Prima della scadenza del visto, lo straniero deve fare ingresso in Italia per richiedere il permesso di soggiorno.
La procedura di richiesta del permesso di soggiorno si compone di 4 fasi:

  • Fase 1 Entro 8 giorni dall’ingresso in Italia, il cittadino extracomunitario deve presentarsi alla Prefettura competente per sottoscrivere l’accordo di integrazione.
  • Fase 2 Terminata questa fase il cittadino extracomunitario dovrà richiedere il permesso di soggiorno per famiglia, presentando la relativa domanda per il tramite delle Poste Italiane.
  • Fase 3 A seguito della presentazione della domanda di permesso di soggiorno, verrà rilasciata allo straniero una ricevuta indicante la data in cui dovrà presentarsi all’Ufficio Immigrazione per essere sottoposto ai rilievi dattiloscopici (c.d. impronte digitali).
  • Fase 4 Il permesso di soggiorno potrà essere ritirato entro 30/40 giorni dalla data in cui sono state acquisite le impronte digitali.

Si precisa che il cittadino extracomunitario da ricongiungere dovrà essere presente personalmente in tutte e 4 le fasi della procedura. Nel tempo intercorrente tra la richiesta di permesso di soggiorno e il ritiro del documento, il cittadino straniero potrà viaggiare all’estero.

Coesione famigliare
Questa procedura è riservata ai famigliari di un cittadino residente in Italia, che sono già presenti sul territorio italiano ad altro titolo (per esempio per motivi di turismo).
La procedura di richiesta del permesso di soggiorno per coesione famigliare si compone di 3 fasi:

  • Fase 1 Entro 1 anno dalla scadenza del visto di ingresso in Italia (ad esempio per motivi di turismo), il cittadino extracomunitario deve richiedere il permesso di soggiorno per famiglia, presentando la relativa domanda per il tramite delle Poste Italiane.
  • Fase 2 A seguito della presentazione della domanda di permesso di soggiorno, verrà rilasciata allo straniero una ricevuta indicante la data in cui dovrà presentarsi all’Ufficio Immigrazione per essere sottoposto ai rilievi dattiloscopici (c.d. impronte digitali).
  • Fase 3 Il permesso di soggiorno potrà essere ritirato entro 30/40 giorni dalla data in cui sono state acquisite le impronte digitali.

Si precisa che il cittadino extracomunitario famigliare dovrà essere presente personalmente in tutte e 3 le fasi della procedura.

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